San Cataldo un po di storia
Nato in Irlanda, a Rachau, fra il 610 e il 620 (anche per questo è soprannominato Patrono dei forestieri), dopo essere stato prima monaco e poi abate, Cataldo divenne il vescovo di Rachau. La leggenda narra che durante un suo pellegrinaggio in Terra Santa, sbarco', dapprima nel porto dell'attuale Marina di San Cataldo, che da lui prese il nome, a 11 km da Lecce e poi su una spiaggia del mar Grande dove lanciò un anello in mare per fermare la tempesta. In quel posto si formo' una sorgente d'acqua dolce sottomarina detta l'Anello di San Cataldo. Fu vescovo di Taranto e a Taranto morì; fu sepolto nella cattedrale che in seguito fu distrutta dai Saraceni. Nel 1094 il corpo del santo fu rinvenuto durante i lavori di ricostruzione del tempio. Fu riconosciuto grazie ad una Croce d'oro sulla quale erano incise le parole CATALDUS FA. CHRI.
Cartoline Ufficiali della manifestazione Filatelica 2016 - S. Cataldo di Taranto
Viene invocato contro le guerre, le epidemie e la morte improvvisa. Il culto di san Cataldo è legato anche alle opere di assistenza sanitaria ed enti pubblici che portano il suo nome in segno di fede e di riconoscenza per la sua protezione.
Le celebrazioni per la festa di San Cataldo, patrono della città, cominciano a Taranto la sera dell'8 maggio, quando si svolge la cerimonia d'u pregge (privilegio).
Essa consiste nella consegna da parte delle autorità religiose della statua di San Cataldo nelle mani del Sindaco.
Successivamente l'effigie del Santo viene portata a bordo di una nave della Marina Militare.
Ha così inizio la suggestiva processione a mare, con al seguito una miriade di imbarcazioni, pescherecci e motoscafi.
Il momento culminante della manifestazione coincide col passaggio del corteo attraverso il canale navigabile, tra i fuochi d'artificio e il suono delle sirene delle barche. Dopo l'attracco in via Garibaldi, nella città vecchia, la statua di San Cataldo viene portata in processione tra i vicoli, fino al rientro in Cattedrale.
Essa consiste nella consegna da parte delle autorità religiose della statua di San Cataldo nelle mani del Sindaco.
Successivamente l'effigie del Santo viene portata a bordo di una nave della Marina Militare.
Ha così inizio la suggestiva processione a mare, con al seguito una miriade di imbarcazioni, pescherecci e motoscafi.
Il momento culminante della manifestazione coincide col passaggio del corteo attraverso il canale navigabile, tra i fuochi d'artificio e il suono delle sirene delle barche. Dopo l'attracco in via Garibaldi, nella città vecchia, la statua di San Cataldo viene portata in processione tra i vicoli, fino al rientro in Cattedrale.
Il 10 maggio si celebra la messa solenne nel duomo. Subito dopo si svolge la processione a terra. I fedeli seguono il Santo fino alla chiesa del Carmine, e dopo una sosta, lo riconducono nella cattedrale.
Queste due cartoline sono del 2006 e riemesse in circolazione in occasione
del 60° anniversario della nascita del Circolo Filatelico Tarentino
del 60° anniversario della nascita del Circolo Filatelico Tarentino
Tutte le cartoline qui esposte sono state disegnate e composte dal Professor Giuseppe Ferrara che da anni collabora con i circoli filatelici della città ed ha al suo attivo circa un centinaio di cartoline, annulli filatelici ed un foglietto erinofilo dell'I.P.Z.S.
Nota biografica
Prima pagina della Gazzetta del Mezzogiorno con cartolina del Prof. G. Ferrara - 2016 |
Giuseppe Ferrara vive e lavora a Taranto: città di adozione. Professore ordinario di Arte nella scuola di stato, dipinge da giovanissimo ed ha attraversato negli anni differenti periodi artistici e preferenze tecniche : dai colori a vernice all’acrilico, dal figurativo all’astratto, per dedicarsi negli ultimi venti anni preferibilmente alla rappresentazione del paesaggio urbano con particolare riferimento alla città di residenza. Taranto è infatti la città più raffigurata tra i soggetti delle tele del pittore, ma anche dei disegni realizzati nel campo della grafica e pubblicati in editoria come copertine di libri o come cartoline e annulli delle Poste Italiane, di San Marino e del Principato di Monaco.
Tra il 1965 e oggi, ha partecipato a numerose esposizioni personali e collettive in numerose città italiane: Roma, Bari, Mottola, Ginosa, Palestrina, Lavinio, Castel San Pietro Romano, Francavilla Fontana, Martina Franca e Taranto. E’ presente in pubblicazioni editoriali : Cataloghi di Artisti Contemporanei, Annuari d’Arte Moderna … anche in Gallerie private permanenti, Siti online e Musei Regionali e Nazionali.
Ha scritto di lui il Prof. Iacobelli: Il processo creativo di Giuseppe Ferrara approda ad un felice linguaggio figurativo dove vivaci colori si compongono in una trama intensa di emozioni sincere.
E' il Sud che compare nelle sue mille nostalgiche sfumature, con scorci, tramonti, marine, sempre isolato nella quasi totale esclusione dell'elemento umano e per questo estraneo al dato temporale. L'artista sembra così' volersi riappropriare di uno spazio della memoria che rende "assoluti" i luoghi descritti, spesso riconoscibili, anche se ogni volta trasfigurati..."
Autoritratto |
L'artista sembra cosi' volersi riappropriare di uno spazio della memoria che rende " assoluti " i luoghi descritti, spesso riconoscibili, anche se ogni volta trasfigurati..." Prof. F. Riccobelli
Giuseppe Ferrara ci incanta con la sua raffinata pittura figurativa capace di render omaggio a incantevoli paesaggi tarantini, con mille nostalgiche dissolvenze dense di colori ben sfumati che danno vitalità particolare anche a scorci ,marine, luoghi cari al nostro cuore e da lui trasfigurati con la magia della sua arte. Teresa Gentile (Articoli tratti dal sito http://www.pittoriequadri.it/profile-1987.html)
Sito Web
Il sito del Prof. Giuseppe Ferrara è dedicato alla città di Taranto e ai suoi abitanti (i tarantini … con particolare riferimento per quelli che risiedono lontano dalla loro città natale).
L'artista che è tarantino di adozione poiché abita nella città ionica ormai da oltre venti anni, ha dedicato la maggior parte delle sue opere a paesaggi, palazzi, monumenti e vedute della " Città dei due Mari ".
(http://www.webalice.it/prof.gferrara/)
(http://www.webalice.it/prof.gferrara/)
è presente anche su https://www.facebook.com/giuseppe.ferrara.39589?fref=ts
E' un grande artisticamente parlando ma e' altrettando grande per la sua umilta'.
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